L’immortale Musa Napolitana

Uno sguardo da Medusa perfora il tuo crepuscolo.
Il bagliore di pietra dell’Infinito, ovunque in vista.
Dolce frutto proibito dell’antico giardino –
Tra me ora, triste premonizione,
Proprio accanto all’arco della porta del Purgatorio …
Ricorda l’iscrizione della radice sacra,
Sul suo ramo divino del destino di Fortuna.

L’inchiostro della (mis) fortuna inciso immortale,
Carissima Signora Musa X – portale dell’anima della memoria.
Per vedere i tuoi occhi da Ipnotizzatore e tu nella carne!
Spiriti che danzano, sempre sfrenati per la trebbiatura.
Una scintilla dagli occhi azzurri accende il tuo falò in fiamme,
Eterno ritorno: le nostre anime sono di nuovo intrappolate.
Il trucco crudele di Tyche, che avvolge il gioco del mistero.

Omnia vincit amor. Ascolta la sua chiamata, sempre.
Percezioni cristalline hanno portato alla porta della sua tana.
360 anni di urla infinite per essere liberati.
Ci vediamo nei miei sogni, cara Musa, in eterno.

A Medusa-like stare pierces your twilight.
Infinity’s stone glare, everywhere in sight.
Sweet forbidden fruit of the ancient garden –
Betwixt me now, woebegone premonition,
Just beside the arch of Purgatory’s gate…
Remember the sacred root inscription,
Upon her divine branch of Fortuna’s fate.

The ink of (mis)fortune engraved immortal,
Dearest Lady Muse X – memory’s soul portal.
To see your Mesmer-eyes & you in the flesh!
Spirits dancing, ever wanton to the thresh.
A blue-eyed spark lights your bonfire aflame,
Eternal return – our souls trapped anew again.
Tyche’s cruel trick, shrouding mystery’s game.

Omnia vincit amor. Hear its call, evermore.
Crystal perceptions led to her lair’s door.
360 years of endless screams to be set free.
See you in my dreams, dearest Muse, eternally.